Spiegami come se avessi 5 anni il funzionamento dei derivati
Ciao! I derivati sono un po’ complicati da spiegare, ma cercherò di farlo in modo semplice.
Immagina di avere un amico che ti deve dei soldi, ma che non vuole pagarti subito. Invece, vuole aspettare un po’ di tempo e poi pagarti. Tu però non sei sicuro che il tuo amico ti pagherà quando arriverà il momento.
Ecco, i derivati funzionano un po’ come questa situazione. Sono degli accordi tra due persone (o due aziende) che si impegnano a fare qualcosa in futuro. Ad esempio, una persona può impegnarsi a comprare un certo prodotto a un prezzo stabilito tra un mese, mentre l’altra persona si impegna a venderglielo.
In questo modo, entrambe le persone si proteggono da eventuali cambiamenti di prezzo che potrebbero avvenire nel frattempo. Ad esempio, se il prezzo del prodotto aumenta, la persona che ha venduto il prodotto a un prezzo stabilito si è comunque garantita di guadagnare quel prezzo, anche se il prezzo di mercato è aumentato.
Questo tipo di accordi sono utilizzati soprattutto dalle aziende per proteggersi da eventuali rischi nel futuro, ad esempio se il prezzo delle materie prime che utilizzano aumenta. Ma sono anche utilizzati da altri investitori per guadagnare sui cambiamenti di prezzo.
Spero di averti aiutato a capire un po’ meglio i derivati!
Puoi darmi una spiegazione simile delle opzioni?
Certo! Le opzioni sono un tipo di derivati, quindi funzionano in modo simile a quanto ti ho spiegato prima.
Immagina di avere un amico che ti offre un accordo: ti dice che puoi comprare un suo giocattolo tra un mese ad un prezzo stabilito oggi. Tu puoi decidere se comprare il giocattolo o meno, ma devi pagare una piccola somma di denaro per avere questa opzione.
Se il prezzo del giocattolo aumenta tra un mese, tu hai ancora il diritto di comprare il giocattolo al prezzo stabilito, anche se il prezzo di mercato è aumentato. In questo modo, hai la possibilità di guadagnare sulla differenza tra il prezzo stabilito e il prezzo di mercato.
Ma se il prezzo del giocattolo diminuisce invece, tu non sei obbligato ad acquistarlo e puoi semplicemente rinunciare all’opzione. In questo caso, perderai solo la piccola somma di denaro che hai pagato per avere l’opzione.
Le opzioni sono utilizzate soprattutto dagli investitori per speculare sui movimenti di prezzo di un determinato asset, come ad esempio azioni o materie prime. Ma possono anche essere utilizzate da aziende per proteggersi da eventuali rischi nel futuro.
Spero di averti aiutato a capire meglio le opzioni!
Che cos’è il BTP valore?
l BTP Valore è un titolo di stato italiano emesso a giugno 2023 con una durata di 4 anni. Si tratta di un’obbligazione di tipo step-up (ovvero a cedola crescente) dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (c.d retail). L’unica cosa che lo differenzia da un BTP ordinario è che il valore delle cedole è pari al 3,25% i primi due anni e poi aumenta al 4% per gli altri 2 anni fino alla scadenza. In termini finanziari, è un titolo del tutto equivalente rispetto ad un BTP a tasso fisso e la convenienza o meno nell’investirci dipende dalle esigenze dell’investitore. Una volta quotato sul mercato, i rendimenti fra i BTP con pari scadenza, indipendentemente dal flusso cedolare, tendono ad eguagliarsi per effetto della variazione del prezzo dell’obbligazione. Quindi sostanzialmente è indifferente scegliere il BTP Valore rispetto ad un altro BTP tradizionale con scadenza simile. Se vuoi approfondire le caratteristiche del BTP Valore, puoi leggere l’articolo che i consulenti di Tekta SCF hanno pubblicato per l’emissione al seguente URL: https://www.tekta.it/btp-valore-pubblicati-i-rendimenti-conviene/
Che significato ha plain vanilla?
Il termine “plain vanilla” viene utilizzato nel mondo finanziario per descrivere prodotti finanziari standard e semplici, senza particolari caratteristiche o personalizzazioni. In altre parole, un prodotto finanziario “plain vanilla” è un prodotto standardizzato, senza opzioni o altre caratteristiche speciali che lo distinguono dagli altri prodotti simili. Ad esempio, un’obbligazione governativa a tasso fisso è considerata un prodotto “plain vanilla”, mentre un’obbligazione con una struttura complessa come un’opzione incorporata o una cedola variabile sarebbe considerata un prodotto finanziario più complesso. In generale, i prodotti “plain vanilla” sono considerati meno rischiosi rispetto ai prodotti finanziari più complessi, ma anche meno remunerativi.
Cosa significa duration
La duration è una misura del rischio di un’obbligazione legato alle variazioni dei tassi di interesse. Essa rappresenta la durata media in anni del flusso di cassa dell’obbligazione, tenendo conto del valore temporale del denaro. In generale, maggiore è la duration di un’obbligazione, maggiore è il suo rischio di prezzo in caso di variazioni dei tassi di interesse. La duration è espressa in anni e può essere calcolata utilizzando formule matematiche complesse.
Come si fa a diversificare un portafoglio?
La diversificazione di un portafoglio consiste nell’investire in una varietà di strumenti finanziari in modo da ridurre il rischio complessivo del portafoglio. In generale, la diversificazione può essere ottenuta attraverso due principali tecniche:
- Diversificazione per asset class: consiste nell’investire in diverse classi di attività finanziarie, come azioni, obbligazioni, materie prime, immobili, valute, ecc. In questo modo, il rischio complessivo del portafoglio viene ridotto, poiché le diverse classi di attività reagiscono in modo diverso alle varie condizioni di mercato.
- Diversificazione per titoli: consiste nell’investire in diversi titoli all’interno di ogni classe di attività finanziaria. Ad esempio, invece di investire in una sola azione, si può investire in diverse azioni di società appartenenti a settori diversi, ognuna con una diversa capitalizzazione di mercato e con una diversa esposizione geografica.
Inoltre, è possibile diversificare ulteriormente il portafoglio attraverso la diversificazione geografica, investendo in titoli di società di diversi Paesi, e attraverso la diversificazione temporale, investendo gradualmente nel tempo invece di investire tutto in una sola volta.
È importante sottolineare che la diversificazione non garantisce il successo dell’investimento, ma può aiutare a ridurre il rischio complessivo del portafoglio. In ogni caso, è sempre consigliabile consultare un esperto finanziario per valutare la propria situazione finanziaria e scegliere la strategia di investimento più adatta alle proprie esigenze e obiettivi.
Come si fa a investire in materie prime?
Esistono diverse modalità per investire in materie prime. Di seguito ne elenco alcune:
- Futures: i futures sono contratti standardizzati che permettono di acquistare o vendere una determinata quantità di materia prima a un prezzo prestabilito e in una data futura. Questa modalità di investimento è molto utilizzata dagli investitori professionali, ma richiede una conoscenza approfondita dei mercati futures.
- ETF: gli ETF (Exchange Traded Fund) sono fondi di investimento quotati in borsa che replicano l’andamento di un indice o di un paniere di materie prime. Investendo in un ETF, si può ottenere un’esposizione diversificata alle materie prime con un unico investimento.
- Azioni di società del settore: investendo in azioni di società che producono o commerciano materie prime, si può ottenere un’esposizione indiretta alle materie prime. Tuttavia, è importante tenere presente che il prezzo delle azioni di queste società può essere influenzato da fattori diversi dalla fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
- Certificati: i certificati sono strumenti finanziari che permettono di investire in materie prime senza possederle fisicamente. Esistono diverse tipologie di certificati, come i certificati a leva, i certificati bonus e i certificati a rendimento fisso.
È importante sottolineare che investire in materie prime comporta un alto grado di rischio, poiché i prezzi delle materie prime sono influenzati da diversi fattori, come la domanda e l’offerta, le condizioni meteorologiche, le politiche dei Paesi produttori, ecc. Prima di investire in materie prime, è consigliabile consultare un esperto finanziario per valutare la propria situazione finanziaria e scegliere la strategia di investimento più adatta alle proprie esigenze e obiettivi.
Come si costruisce un portafoglio pigro?
Per costruire un portafoglio pigro, il primo passo è quello di scegliere gli ETF (Exchange Traded Fund) che meglio si adattano alle tue esigenze. Gli ETF sono fondi indicizzati che replicano l’andamento di un indice di riferimento, come ad esempio l’S&P 500 o il FTSE MIB.
Il numero di ETF che compongono un portafoglio pigro è variabile, ma si va generalmente dal singolo ETF ai 12 ETF. Inoltre, il numero di portafogli pigri che si possono costruire è illimitato, poiché gli ETF sono moltissimi e di uno stesso portafoglio si possono creare numerose varianti anche semplicemente modificando i pesi degli ETF stessi.
I principali vantaggi dei portafogli pigri sono la semplicità, il basso costo e la diversificazione. Per costruire un portafoglio pigro efficace, è importante scegliere ETF che coprano diverse aree geografiche e settori, in modo da ottenere una diversificazione adeguata.
Tuttavia, è importante chiarirsi le idee sui propri obiettivi finanziari prima di costruire un portafoglio pigro, in modo da scegliere gli ETF più adatti alle proprie esigenze. Inoltre, è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente finanziario di Tekta SCF per avere un supporto professionale nella scelta degli ETF e nella costruzione del portafoglio pigro
Puoi essere più dettagliato?
Certamente, ecco alcuni passaggi per costruire un portafoglio pigro:
- Definisci i tuoi obiettivi finanziari: prima di scegliere gli ETF, è importante capire quali sono i tuoi obiettivi finanziari, ad esempio il tuo orizzonte temporale di investimento, il tuo livello di rischio e il tuo obiettivo di rendimento.
- Scegli gli ETF: una volta che hai chiaro i tuoi obiettivi finanziari, puoi scegliere gli ETF che meglio si adattano alle tue esigenze. Gli ETF possono essere scelti in base all’area geografica, al settore, al tipo di asset (azioni, obbligazioni, materie prime, etc.) e alla capitalizzazione di mercato.
- Diversifica il portafoglio: è importante scegliere ETF che coprano diverse aree geografiche e settori, in modo da ottenere una diversificazione adeguata. In questo modo, si riduce il rischio di concentrazione in un solo mercato o settore.
- Determina i pesi degli ETF: una volta scelti gli ETF, è necessario determinare i pesi di ciascun ETF all’interno del portafoglio. I pesi possono essere determinati in base alla capitalizzazione di mercato, ovvero in base alla dimensione dell’azienda, oppure in base ad altri criteri.
- Monitora il portafoglio: una volta costruito il portafoglio pigro, è importante monitorarlo periodicamente per verificare se gli ETF scelti continuano a soddisfare le tue esigenze e se i pesi degli ETF sono ancora adeguati.
In generale, la costruzione di un portafoglio pigro richiede una certa conoscenza del mercato finanziario e degli strumenti di investimento. Per questo motivo, è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente finanziario di Tekta SCF per avere un supporto professionale nella scelta degli ETF e nella costruzione del portafoglio pigro.
Qual’è oggi il miglior conto deposito?
Le condizioni dei conti deposito possono variare frequentemente, quindi il miglior conto deposito oggi potrebbe non essere il migliore domani. Tuttavia, ci sono diversi siti web che offrono strumenti di comparazione per aiutarti a trovare il conto deposito più adatto alle tue esigenze.
Uno dei siti web più popolari in Italia per la comparazione dei conti deposito è Facile.it (https://www.facile.it/conti-deposito/risultati.html). Ti consiglio di utilizzare questo strumento di comparazione per trovare il conto deposito con il tasso di interesse più alto e le condizioni più adatte alle tue esigenze.
In generale, i conti deposito con vincolo rotativo come Conto Progetto o Rendimax possono offrire tassi di interesse leggermente più alti rispetto ai conti deposito senza vincoli. Tuttavia, è importante valutare attentamente le condizioni e i vincoli associati a ciascun conto deposito prima di effettuare un deposito.
Ti consiglio di parlare con un consulente finanziario di Tekta SCF per valutare se un conto deposito è la scelta giusta per te e per la tua situazione finanziaria. Inoltre, ti consiglio di verificare se l’intermediario che offre il conto deposito aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed evitare di depositare più di 100.000 euro per beneficiare della massima protezione del capitale.
Come si calcola il prezzo medio di carico di un titolo
Per calcolare il prezzo medio di carico di un titolo, devi sommare il costo totale dell’acquisto di tutte le azioni del titolo e dividere il totale per il numero di azioni acquistate. Ad esempio, se hai acquistato 100 azioni di un titolo a un prezzo di 10 euro per azione e successivamente hai acquistato altre 100 azioni dello stesso titolo a un prezzo di 8 euro per azione, il costo totale dell’acquisto sarebbe di 1000 euro + 800 euro = 1800 euro. Il numero totale di azioni acquistate sarebbe di 200. Dividendo il costo totale dell’acquisto per il numero di azioni acquistate (1800 euro / 200 azioni), si ottiene un prezzo medio di carico di 9 euro per azione. Questo significa che il costo medio di tutte le azioni acquistate è di 9 euro per azione.